Commercio e somministrazione

La storia


Le attività che consideriamo come paracommerciali derivano da diverse fonti normative ed hanno subito nel tempo notevoli modifiche di impostazione.

Alcune attività erano considerate come "artigianato di sevizio" e soggette a norme specifiche (acconciatori, estetiste, autotrasporto, ecc. ).

 

La maggioranza delle altre attività erano inizialmente inquadrate nel Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (spettacoli e trattenimenti, cinema, agenzie, ecc.).

Nel tempo molte attività sono state sottratte almeno parzialmente alla competenza del TULPS (esempio: pubblici esercizi di somministrazione) o regolamentate con disposizioni ad hoc (agenzie di viaggi e simili).

 

In molti casi la competenza è gradualmente passata dalle Questure o Prefetture ai comuni. Anche la natura del titolo autorizzativo è in molti casi stata modificata da licenza di P.S. a semplice autorizzazione.

 

Le modifiche più importanti sono quelli derivanti dal recepimento della direttiva BOLKESTEIN sui servizi, e quindi delle norme di liberalizzazione e semplificazione, che hanno ridotto al minimo le necessità di autorizzazione preventiva per lo svolgimento dell’attività, in gran parte sostituite dalla SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).

 

 

 


 

 

 

Commercio e somministrazione

 

Mappa tipi attività

 

Dizionarietto

 

Regole

 

- Competenze

- Tipi di Procedimento

- Requisiti

- Disposizioni principali

      Commercio fisso al dettaglio

      Commercio al dettaglio su aree pubbliche

      Commercio all’ingrosso

      Somministrazione di alimenti e bevande



 

I nostri servizi

 

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